“APPUNTI DI MODA dalla SUN” // UN…CONVENTIONAL ROYAL WEDDING!

Altro spot per “APPUNTI DI MODA dalla SUN” ovvero dall’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” (alias Seconda Università degli Studi di Napoli).

di Nancy Gargiulo.

.

////    ////    ////    ////    ////    ////    ////    ////    ////    ////    ////    ////    ////    ////

 

E wedding fu: Harry & Meghan coronarono il social!

E che dress code: no scollature audaci, no abiti corti, no tacchi troppo alti o platou, niente accessori vistosi, donne in cappello o un fascinator e uomini in abito da giorno con tanto di cappotto, gilet, scarpe lucide e pochette per il taschino sinistro sul petto; infine l’uniforme per le alte cariche militari.

Insomma ‘na cosa appena impegnativa!

Ironia inclusa, trattavasi di un Royal Wedding anticonvenzionale, a partire dalle scelte della coppia fino ai look degli invitati: la partecipazione della gente comune alla cerimonia, la creazione di una lista di nozze charity, un coro gospel in «Stand by me» e l’eco Jaguar alla fine parlano chiaro!

Le prime immagini divulgate dal profilo Twitter e Instagram della Royal Family  hanno presto placato le curiosità, soprattutto di noi donne, svelando ciò che tutti stavano aspettando: l’abito da sposa di Meghan, il look di Harry e gli outfit della casata reale, oltre che dello stuolo di invitati.

Neanche una sbavatura, nemmeno una defaiance, non uno scandaletto, una gaffe o una caduta di tono: lo spirito vigile di Queen Elizabeth ha reso impeccabile ogni attimo e dettaglio della cerimonia più global dell’anno sia nella versione coi 600 ospiti da lei stessa offerta che in quella “after” con 200 intimi, regalata da papà Charles.

Ingresso in cappella St. George: bianco Givenchy, scollo a barca e maniche lunghe, capelli raccolti, velo bianco sul volto e strascico super lungo, inclusi i paggetti. Per la seconda uscita un superbo Stella McCartney sempre bianco, spalle nude, divinamente indossato.

Sobria, casta e principesca: scacco a tutti i gossip & kitsch hunter (gay e non) che aspettavano uno strafalcione della giovane (ormai ex-) attrice americana!

Harry, il creativo della Royal Family, ha scelto l’uniforme di cavalleria nei colori iconici rosso e nero e lo stesso per il fratello, primogenito di Carlo e Diana.

E veniamo a lei: la monarca ha ancora una volta confermato il suo amore per i colori vibranti indossando un soprabito lime e un abito flowerish verde e purple, tutto Stewart Parvin: «il beige non potrei mai indossarlo altrimenti non sarei me stessa!».

Per mamma Doria Ragland niente marito e figli (..troppo impegnati in USA) e niente hippie style, ma un delicato verde pastello con mini hat di Oscar de la Renta.

Kate Middleton in un invisibile McQueen ecrù (..o già visto?).

I più scattati? George e Amal Clooney, lui in Armani e lei in longuette zafferano Stella McCartney con cappello a tesa larga in tinta e un paio di Gianvito Rossi.

David e Victoria Beckham in tight grigio Dior lui e un austero blu Cina con pumps rosse dal suo atelier per lei.

Serena Williams in tubino cipria Versace con cappellino abbinato.

L’attrice e amica di Meghan Priyanka Chopra ha sfoggiato (..e sfogato) il tailleur Vivianne Westwood glicine più sexy della parade con uno strepitoso Philip Treacy abbinato.

In rosa cipria Stella McCartney anche Oprah Winfrey con altro Philip Treacy fiori e piume enorme.

Per Sir Elton John tight e occhialoni rosa!

Mentre Miss Pippa delicata e defilata in un pastello verde e rosa fiori di Hepburn dress by Ford.

Che dire della mise di Kitty Spencer, nipote di lady Diana? Un longuette verdone D&G super-floreal ..un urlo!

Righine multicolor in un Eponine castissimo Cressida Bonas, una delle ex di Harry.

Fantastica Karen Spencer in un attillato Pamella Roland viole con tanto di liseuse e bow-hat in tinta ..fighissima!

L’elenco sarebbe lungo, ma la seconda saga di casa Winsor è solo cominciata: quindi arrivederci presto per una ben più succulenta “fiaba” a puntate che sicuramente la rampantissima e favolosa Meghan ci riserverà.

 

di Nancy Gargiulo

No Comments Yet.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *